Montercovino Pugliano per Antonio Fiorillo è possibile quanto leale
Dopo
il passaggio di Buonomo a giugno alla lista civica “Progetto comune”,
capeggiata da Dominico Di Giorgio, Leali al territorio si ricostruisce e si prepara
ad una dura opposizione per settembre.
L’opposizione al Comune
di Montecorvino Pugliano, guidata da Antonio Fiorillo leader prima di Pugliano possibile poi di Leali al territorio, si prepara dopo le
vacanze estive a una lotta politica non priva di colpi di scena. L’obiettivo
principale sarà di abolire il principio “homo
homini lupus, un uomo è lupo di un altro uomo”, secondo cui vige la legge
del più forte. Per la lista civica Leali al territorio, che vede al comune in
carica non solo il leader ma anche Vito
Montella e Gianfranco Paolini con
il consenso del 40,8%, l’impegno politico verterà in modo più conciso a
settembre sull’abbassamento della pressione fiscale e su una vera e propria
guerra alla criminalità organizzata. Dopo aver subito un forte tradimento in
seguito alla sconfitta delle elezioni da parte di Ludovico Buonomo, candidato prima con Leali al territorio e poi
passato con la controparte, la lista civica cerca di ricostruirsi e di
investire al meglio le proprie risorse. Citando “Tutto cambierà”, parole
dell’omonima canzone di Neffa, Fiorillo vuole rendere possibile la lealtà,
proponendo un nuovo approccio politico: “la politica non deve essere un lavoro
remunerativo, ma deve essere un lavoro di passione attraverso cui tutelare gli
interessi di tutti i cittadini”. Riguardo alla mancata abitabilità del Parco
Verdiana e al terreno confiscato del Parco Aurora a Pagliarone, Fiorillo, pur
non entrando nella questione approfonditamente, trova inammissibile che i
cittadini debbano pagare del terreno al comune per ottenere quanto già hanno
pagato profumatamente in passato, ma riconosce che l’amministrazione attuale si
è trovata a gestire una situazione molto difficile determinata da molti anni di
mal governo. “A Pugliano è tutto possibile se vengono annientati gli appetiti
degli speculatori e soprattutto se c’è la razionalizzazione delle spese e delle
entrate, solo così si possono garantire ai giovani qualche opportunità e
qualche agevolazione per il loro futuro” conclude così Antonio Fiorillo.
Commenti
Posta un commento